ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER E RICEVI VIA EMAIL UNO SCONTO DEL 10% SUL TUO PROSSIMO ACQUISTO

Il Corridoio Vasariano, un suggestivo passaggio aereo tra storia e vedute di Firenze

Il Corridoio Vasariano, un suggestivo passaggio aereo tra storia e vedute di Firenze

corridoio vasariano
corridoio vasariano

Inedito, accessibile e spettacolare, il Corridoio Vasariano ha riaperto al pubblico alla fine del 2024, dopo un restauro durato otto anni che consente oggi di percorrere lo storico passaggio nella sua interezza. 750 metri coperti che collegano l’antica residenza medicea di Palazzo Pitti alla sede del Governo, Palazzo Vecchio.
Frutto dell’inventiva di Giorgio Vasari, il “passetto fiorentino” – come veniva chiamato all’epoca della sua edificazione – offre un’esperienza unica ai visitatori: ecco cosa aspettarsi. 

Un passaggio aereo sull’acqua e sulle vie della città

Il percorso inizia agli Uffizi, al primo piano della Galleria delle Statue e delle Pitture e si snoda, costeggiando e oltre l’Arno, fino alla Grotta del Buontalenti nel Giardino di Boboli. Per la prima volta dopo secoli, il Corridoio presenta il suo assetto originale, privo di decorazioni e opere d’arte. Nel tempo infatti ha ospitato diversi manufatti della collezione fiorentina: dai teleri medicei, ai disegni e stampe, fino agli autoritratti. Oggi invece si offre allo sguardo dei visitatori nella sua primigenia nudità.

Spoglio eppure magnifico, non manca di stupire: dalle numerose finestre che si aprono su uno o entrambi i lati si gode infatti di scorci mozzafiato sulla città e il fiume. Suggestivo l’affaccio su Ponte Vecchio, brulicante di traffico e persone, poi sormontato per arrivare in Oltrarno, dove il Vasariano cinge la Torre de’ Mannelli ed entra nella Chiesa di Santa Felicita per terminare nella dimora medicea attraversando vie e palazzi storici. Un passaggio aereo unico al mondo per bellezza e importanza, segno tangibile del ruolo dei suoi committenti e dell’ingegno del suo autore.   

corridoio vasariano vista
Francesco Jodice, Firenze, Uffizi, Courtesy Orbital Cultura

L’origine del Corridoio: una questione di sicurezza 

Il Corridoio Vasariano prende il nome dal suo architetto, Giorgio Vasari1, che nel 1565 avvia i lavori di costruzione. Il cantiere dura solo cinque mesi – un tempo record per un intervento di questa portata – e il passaggio viene inaugurato il 18 dicembre di quello stesso anno. Committente dell’opera è il duca Cosimo I de’ Medici (che diventerà poi il primo Granduca di Firenze e di Toscana) e l’occasione è il matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d’Austria: un’unione fondamentale per la storia della casata fiorentina che così si lega ufficialmente a quella degli Asburgo. 
Lo scopo del passaggio è permettere al duca di raggiungere in sicurezza il luogo di lavoro (Palazzo Vecchio, sede della Magistratura, ma già predisposto a diventare museo), senza passare per le strade cittadine. Allora infatti il quartiere compreso tra il palazzo di governo e l’Arno era povero e malfamato, inadatto al patriziato fiorentino e ai suoi nobili ospiti. 

Per realizzarlo, Vasari si rifà a ben due esempi antecedenti. Il primo è il “passetto” segreto che collega il palazzo del Vaticano con Castel Sant’Angelo (1415-17): vera e propria via di salvezza – qualche anno prima – per papa Clemente VII (Giulio de’ Medici), in fuga dall’esercito di Carlo V durante il sacco di Roma del 1527. La seconda fonte di ispirazione è il famoso “corridore” di Bramante, costruito nel 1505 per mettere in comunicazione i Palazzi Apostolici Vaticani con il Casino del Belvedere di Innocenzo VIII.
Tra tutti, il progetto del Vasari spicca non solo per le splendide vedute ma anche per la sua conformazione non perfettamente lineare, dovuta in parte agli imprevisti intercorsi durante i lavori. 

corridoio vasariano ponte vecchio
Francesco Jodice, Firenze, Corridoio Vasariano, Courtesy Orbital Cultura

La questione della Torre 

Nonostante si sia concluso felicemente dopo poche settimane, il progetto non è stato privo di intoppi. Famoso, in particolare, quello della Torre de’ Mannelli
Di proprietà dell’omonima famiglia, la Torre – tuttora esistente – avrebbe dovuto essere abbattuta o molto ridimensionata per consentire al Corridoio di inserirsi in questa parte di città. I Mannelli però si oppongono tenacemente costringendo così Vasari a trovare una soluzione diversa. L’architetto decide pertanto di aggirare, letteralmente, l’ostacolo: ecco perché il Vasariano fascia la Torre, supportato da un caratteristico sistema di beccatelli (innesti strutturali) visibili ancora oggi dall’esterno.

Tra le altre peculiarità – più prestigiose e altrettanto originali – ricordiamo anche l’affaccio all’interno della Chiesa di Santa Felicita, alla quale i Medici potevano accedere direttamente dal Corridoio per assistere alle funzioni religiose dal loro palco, in seguito modificato. 

Sei interessato ad articoli come questo?

Iscriviti alla newsletter per ricevere aggiornamenti e approfondimenti di BeCulture!

Come visitare il Corridoio Vasariano

La ristrutturazione – costata undici milioni di euro – ha valorizzato al massimo non solo gli spazi ma anche la loro accessibilità: tutto il percorso è infatti a norma di sicurezza, illuminato da luci a basso consumo e senza barriere architettoniche
Inoltre, a differenza di quanto accadeva in passato quando la visita era limitata a piccoli gruppi autorizzati, oggi è aperta a tutti, previo acquisto del biglietto che include anche gli Uffizi. Chi ha già prenotato l’ingresso alle Gallerie può comunque aggiungere un supplemento per non perdere questa preziosa opportunità.  
Attualmente è allo studio una nuova proposta di allestimento di prossima realizzazione: un motivo in più per visitare a breve il Corridoio e tornarci anche in futuro!

  1. Artista, architetto e uomo di lettere alla corte dei Medici, Giorgio Vasari (1511-1574), fu anche autore de Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a’ tempi nostri (edito nel 1550 e nel 1568, con aggiunte), opera fondamentale per la storiografia artistica italiana.

Pensato come spazio per i viaggiatori e appassionati di arte e cultura, BeCulture accompagna i visitatori prima, durante e dopo la visita.

Approfondimenti e percorsi tematici, biglietti e la nostra ampia selezione di libri, guide ufficiali e merchandise certificato e sostenibile.

CATEGORIE

NEWSLETTER

Carrello

Ricevi subito il codice sconto del 10%

Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi via email uno sconto sul tuo prossimo acquisto.

bearound-logo