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Giardino di Boboli

Il giardino
Sulla collina che si estende sul retro di Palazzo Pitti e che giunge fino a Porta Romana troviamo lo splendido Giardino di Boboli, storico parco della reggia dei Granduchi di Toscana. La sua storia, le sue trasformazioni e il suo sviluppo sono tutti strettamente legati alla sorte delle dinastie che hanno abitato il Palazzo sin dal 1550. Oggi rappresenta uno dei più squisiti esempi di giardino all’italiana e, con i suoi viali alberati, i sentieri odorosi, le vasche con giochi d’acqua, le grotte artificiali e gli orti odorosi, è considerato un vero e proprio museo a cielo aperto, perfetto per chi vuole perdersi fra le sue fronde e le sue architetture.
Al suo interno troviamo strutture come l’Anfiteatro, inaugurato per le nozze di Ferdinando II de’Medici nel 1637; la splendida Grotta del Buontalenti, gioiello manierista decorato con affreschi, mosaici e sculture in marmo; e la Vasca dell’Isola, una grande piscina che racchiude al suo interno un isolotto artificiale con tanto di giardino e fontana. Il Giardino di Boboli è il naturale proseguimento di Palazzo Pitti, il suo fiore all’occhiello, e permette ai visitatori di immergersi appieno nella vita della corte medicea.
Le opere
Architettura e paesaggio
- Il Giardino delle Camelie, 1688c., Giacinto Maria e Biagio Marmi
- Palazzina e Bastione del Cavaliere, 1527-1530 e successive modifiche fino al XVIII secolo, Giuseppe del Rosso (1760-1831) ed altri
- Grotta del Buontalenti, 1557-1587, Giorgio Vasari (1511-1574), Bernardo Buontalenti (1531-1608), Baccio Bandinelli (1493-1560), Vincenzo de’ Rossi (1525-1587), Giambologna (1529-1608)
- Anfiteatro di Boboli, 1551 c. (impianto); 1630-1634 (architettura), Niccolò Pericoli, detto il Tribolo (impianto); Giulio Parigi (architettura)
- Giardino di Ganimede, 1770-80ca, Zanobi del Rosso (1724-1798 ) Giovanni Battista Lorenzi (1528 circa-1594)
- Giardino delle Scuderie Reali
- Grotta di Adamo ed Eva, 1817, Giuseppe Cacialli (1770-1828)
- Grotta di Madama, Davide Fortini (? – 1590)
- Il Giardino della Botanica Superiore, metà del XIX secolo
- Kaffeehaus, 1774-85, Zanobi del Rosso (Architettura) e Giuseppe del Moro, Giuliano Traballesi e Pasquale Micheli (decorazione interna)
- Limonaia, 1777-78; 1816, Zanobi del Rosso; Giuseppe Cacialli (ampliamento)
Botanica
- Rose: Rosa Viridiflora; Rosa Blue Magenta; Citrus Medica Florentina; Rosa Banksiae Alba Plena; Rosa Banksiae Lutea; Rosa Albertine; Rosa Awakening; Rosa Baron Girod de l’Ain; Rosa Blarii n°2; Rosa Blush Noisette; Rosa Buff Beauty; Rosa Alba Incarnata; Rosa Centifolia Muscosa Cristata Rosa Clementina Carbonieri; Rosa Damascena Madame Hardy; Rosa Fiocco Bianco; Rosa Gallica Officinalis; Rosa Débutante; Rosa Gallica Versicolor; Rosa Louis XIV; Rosa Old Blush; Rosa Slater’s Crimson China; Rosa Souvenir de la Malmaison; Rosa Tuscany Superb; Rosa Variegata di Bologna
- Citrus Aurantifolia Neapolitanum; Anemone; Cicas Revoluta; Citrus Limon Mellarosa; Crocus Sativus; Helianthus Multiflorus; Ibiscus; Jasminum Sambac
- Orchidee: Orchidea – Genere Anacamptis; Orchidea – Genere Cephalanthera; Orchidea – Genere Orchis; Orchidea – Genere Spiranthes
- Palme: Palma – Archontophoenix alexandrae; Palma – Arenga engleri; Palma – Bismarckia nobilis; Palma – Butia capitata; Palma – Chamaeropsis humilis; Palma – Sabal Causarium; Palma – Thrinax parviflora; Palma – Trachycarpus fortunei; Palma – Washingtonia Filifera
Sculture e fontane
- Augusto, Testa primo quarto I sec. d.C., corpo metà II sec. d.C., Arte romana
- Statua di barbaro prigioniero (Dace capillatus o comatus), Primo quarto del II secolo d.C., Arte romana
- Dioniso con erma, II secolo d.C., Arte romana
- Basamento Barbaro Prigioniero (detto comatus), Metà III sec. d. C. ( 240/260 d. C.), Arte romana
- Giove assiso, 1547 – 1548 c., Baccio Bandinelli (1493 – 1560)
- Apollo, 1548, Baccio Bandinelli (1493-1560) e bottega
- Cerere, 1548-58, Baccio Bandinelli (1493-1560) e bottega
- Villano con la botticella, 1554 – 57, Giovanni di Paolo Fancelli (primo decennio XVI secolo – 1586) da Baccio Bandinelli (1493-1560)
- Elena e Teseo, 1558 – 1560 c., Vincenzo de’ Rossi (1525-1587)
- Venere al bagno, 1572-1584, Giambologna (1529-1608)
- Tre figure di Grottesche o Caramogi, 1617-1621 circa, Romolo Ferrucci detto Romolo del Tadda (1544-1621)
- Fontana del Carciofo, 1639 – 1642, Giovan Francesco Susini (1585 c. – 1653) e collaboratori
- Gioco della Pentolaccia, 1778-1780 ca., Giovanni Battista Capezzuoli (?documentato 1755-1800)
- Gioco della Civetta, 1799-1800, Bartolomeo Rossi, Fabrizio Farina, Giovanni Battista Capezzuoli (documentato 1755-1800)
- Tindaro screpolato, 1997, Igor Mitoraj (1944-2014)
Foto: Giardino di Boboli, Firenze
Da lunedì a domenica, dalle ore 8:15 alle ore:
16:30 nei mesi di Gennaio, Febbraio, Novembre, Dicembre
17:30 nel mese di Marzo e Ottobre (con ora solare)
18:30 nei mesi di Marzo (con ora solare), Aprile, Maggio, Settembre, Ottobre (con ora legale)
19:10 nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto
Primo e ultimo lunedì del mese; 1 Gennaio; 25 Dicembre.
1-2 ore
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La nascita della Galleria risale al 1784, quando il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo riorganizza l’antica Accademia delle Arti del Disegno, fondata nel 1563 da Cosimo I de’ Medici, nella moderna Accademia di Belle Arti. La nuova istituzione doveva ospitare una raccolta di dipinti antichi, moderni e di sculture al fine di facilitare la conoscenza e lo studio ai giovani allievi dell’Accademia.
Tempo medio di percorrenza:
1-2 ore