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Palazzo Pitti
La storia
In origine residenza del ricco banchiere fiorentino Luca Pitti, questo magnifico palazzo viene acquistato nel 1550 dal Granduca Cosimo I de’ Medici il quale vi stabilisce la sua corte assieme alla moglie Eleonora di Toledo. Dopo due secoli, dal 1737, la reggia sarà la dimora della famiglia Lorena, succeduta ai Medici nel Granducato, ed in seguito dei Savoia durante i cinque anni in cui Firenze sarà capitale d’Italia.
La collezione
Palazzo Pitti è giunto a noi come uno straordinario scrigno colmo delle ricchezze, dell’arte e del potere lasciato dalle tre dinastie che l’hanno abitato. Dopo essere stato donato da Vittorio Emanuele II di Savoia allo stato italiano nel 1919, questa storica residenza è divenuta ufficialmente il contenitore di ben quattro musei diversi: Il Tesoro dei Granduchi, che conserva le collezioni di suppellettili di pregio dei Medici; la Galleria Palatina e gli Appartamenti Imperiali e Reali, ancora allestiti con mobili e opere d’arte della storica residenza; La Galleria d’Arte Moderna, con la sua splendida raccolta di opere dal 1800 in poi; il Museo della Moda e del Costume, che espone ricchi abiti dal XVIII secolo ai giorni nostri.
Le opere
Galleria Palatina
- Compianto su Cristo morto, 1495, Pietro Perugino (1448 circa-1523)
- La Velata, 1512 – 1515 c., Raffaello Sanzio (1483-1520)
- Il Concerto, 1510 – 1511, Tiziano Vecellio (1488/90-1576)
- Giuditta con la testa di Oloferne, 1610-1612, Cristofano Allori (1577-1621)
- Maria Maddalena, 1620 c., Artemisia Gentileschi (1593-1652/53)
- Venere Italica, 1812, Antonio Canova (1757-1822)
Tesoro dei Granduchi
- Piatto giapponese in legno laccato con paesaggio fluviale e piante, XVII secolo, Manifattura giapponese
- Piatto cinese con composizione di tre figure e un piccolo cane, sec. XVIII, ultimo quarto, Manifattura cinese, Regno di Qianlong (1736-1795)
- Stipo dell’Elettore Palatino, 1709, Giovanni Battista Foggini (1652-1725 ) e Galleria dei Lavori
- Allegorie delle Stagioni (Primavera, Estate, Inverno), 1775 circa, Manifattura Imperiale di porcellane, Vienna
- Il Centauro Chirone e Achille, 1785 c., Filippo Tagliolini e Real Fabbrica Ferdinandea
- Ritratto di Napoleone Bonaparte, 1811, Manifattura di Sèvres
Museo della Moda e del Costume
- Abito da sera femminile, inizi XX sec., Manifattura romana, etichetta: “Maria Berardelli/ via del Corso 79/Milano”
- Abiti funebri di Cosimo I de’ Medici: Giubbone, calze con brachetta, Cappa Magna dell’Ordine S. Stefano, 1574, Manifattura fiorentina
- Abito maschile di gala, 1720-1740, Manifattura italiana
- Strascico per abito di corte, 1880-1890, Manifattura italiana
- La primavera (Abito femminile), 1906, Rosa Genoni
- Minaudière, 1920-25, Manifattura francese
- Abito da sera, Collezione Autunno/Inverno 1992-1993, Gianfranco Ferré
- Abito da sera, Collezione Primavera/Estate 2005, Yohji Yamamoto
Appartamenti Imperiali e Reali
- Gabinetto Ovale, 1763-1765, Ignazio Pellegrini (1715 – 1790) e Francesco Visetti (documentato a Firenze nel 1765)
- Salotto Celeste
- Camera della Regina
- Camera della Re
- Cappella
- Gabinetto Rotondo, 1775, Niccolò Gaspare Paoletti (1727-1813), Domenico Ruschi detto ‘il Portogalli’ (- notizie dal 1762-1782) e Giuliano Traballesi (1727-1812)
- La Sala Verde
- Sala dei “Pappagalli”
- Studio del Re
- Salotto della Regina
- Salone Rosso
- Sala del Trono
Galleria d’Arte Moderna
- La cugina Argia, 1861 c., Giovanni Fattori (1825-1908)
- Alla fontana, 1879, Egisto Ferroni (1835-1912)
- Autoritratto di Montorsoli, 1892, Giovanni Boldini (1842-1931)
- Confidenze, 1919-1920 circa, Armando Spadini (1883-1925)
- Lo straniero, 1930 c., Felice Casorati (1886-1963)
- Composizione metafisica, 1950-1960, Giorgio De Chirico (1888-1978)
Cappella Palatina
- Adorazione dei Magi, ante 1637 e 1705, Botteghe granducali e Giuseppe Antonio Torricelli
- Crocifisso Chigi, 1670-1672, Lorenz Rues e Antonio Raggi
- Entrata di Cristo in Gerusalemme, 1791-92, Luigi Ademollo (1764-1849)
Museo delle Icone Russe
- Icona “In Te si rallegra ogni creatura”, 1575-1600, Bottega moscovita
- Icona Decollazione di san Giovanni Battista, 1590-1610 c., Bottega moscovita
- Icona Annunciazione, 1725-1750, Bottega di Jaroslavl’ o Kostroma
- Annunciazione (Inv. 1890 n. 9304), 1725-1750 c. Russia centrale
Artisti
- Pietro Perugino (1448 circa-1523)
- Raffaello Sanzio (1483-1520)
- Tiziano Vecellio (1488/90-1576)
- Cristofano Allori (1577-1621)
- Artemisia Gentileschi (1593-1652/53)
- Antonio Canova (1757-1822)
- Giovanni Fattori (1825-1908)
- Egisto Ferroni (1835-1912)
- Giovanni Boldini (1842-1931)
- Armando Spadini (1883-1925)
- Felice Casorati (1886-1963)
- Giorgio De Chirico (1888-1978)
Foto: Vista di Piazza de’ Pitti e Palazzo Pitti, Firenze
Da martedì alla domenica, dalle ore 08:15 alle 18:30.
Ultimo ingresso 17:30.
Ogni lunedì; 1 Gennaio; 25 Dicembre.
2 ore
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A partire da €12,00
La nascita della Galleria risale al 1784, quando il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo riorganizza l’antica Accademia delle Arti del Disegno, fondata nel 1563 da Cosimo I de’ Medici, nella moderna Accademia di Belle Arti. La nuova istituzione doveva ospitare una raccolta di dipinti antichi, moderni e di sculture al fine di facilitare la conoscenza e lo studio ai giovani allievi dell’Accademia.
Tempo medio di percorrenza:
1-2 ore