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Il Mercurio di Giambologna, icona insuperata del Manierismo fiorentino
Risoluto, talentuoso, caparbio, Giambologna – nato Jean de Boulogne – è tra i protagonisti del Cinquecento italiano e ancora oggi chi visita Firenze non può fare a meno di ammirarne le opere. Tra le più sorprendenti, celebri e riprodotte c’è sicuramente il suo Mercurio volante (1580, Firenze, Museo del Bargello), divenuto simbolo del Manierismo e dei suoi audaci equilibrismi formali.
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Il bello del brutto: un inedito sguardo sull’arte tra Quattro e Cinquecento
Nel corso della storia dell’arte occidentale, il Brutto ha subito un’interessante evoluzione. Inizialmente vista come semplice negazione della bellezza, la bruttezza ha gradualmente acquisito lo status di categoria estetica. Un mutamento del gusto e della cultura che rende ancora più difficile definire cosa sia bello o brutto in arte.

Alto artigianato fiorentino: la storica Fonderia artistica Marinelli
Quella della Fonderia Artistica Marinelli è una storia lunga, fatta di antichi saperi e tradizioni familiari, nella quale arte e alto artigianato fiorentino si uniscono per creare opere uniche, da ammirare e collezionare.
Abbiamo raggiunto il titolare Ferdinando Marinelli, nipote e omonimo dello storico fondatore, per farci raccontare meglio

Scolpire lo spazio: alla scoperta di Michelangelo architetto
Sommo scultore, pittore eccelso, Michelangelo è stato anche architetto e letterato nonostante, a suo dire, non fosse davvero né l’uno né l’altro. Eppure, ha scritto numerosi versi in rima (pubblicati dopo la sua morte) e progettato diversi edifici tra Firenze e Roma. Molte furono le opere nemmeno iniziate, tra quelle

Mitologia greca: storie di dei ed eroi in pittura e scultura
Dalla sua nascita agli albori della civiltà ad oggi, il mito greco non ha mai smesso di affascinare letterati, filosofi e artisti. Sopravvissuto alle conquiste romane, alle invasioni barbariche, alle revisioni del cristianesimo e oltre, è giunto sino a noi anche grazie alle opere di pittori e scultori che ne

Allegoria del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti: guida all’interpretazione
Tra il 1338 e il 1339, la magistratura senese dei Nove (cittadini scelti per amministrare la città) commissiona ad Ambrogio Lorenzetti (1290-1348) la decorazione parietale della Sala della Pace del Palazzo Pubblico, sede delle riunioni governative. Il risultato è un ciclo di affreschi monumentale, a lungo intitolato La pace e

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BeCulture è la piattaforma dedicata alla cultura, nata per accompagnare e facilitare i viaggiatori, gli

Il Mercurio di Giambologna, icona insuperata del Manierismo fiorentino
Risoluto, talentuoso, caparbio, Giambologna – nato Jean de Boulogne – è tra i protagonisti del Cinquecento italiano e ancora oggi chi visita Firenze non può fare a meno di ammirarne le opere. Tra le più sorprendenti, celebri e riprodotte c’è sicuramente il suo Mercurio volante (1580, Firenze, Museo del Bargello), divenuto simbolo del Manierismo e dei suoi audaci equilibrismi formali.

Il bello del brutto: un inedito sguardo sull’arte tra Quattro e Cinquecento
Nel corso della storia dell’arte occidentale, il Brutto ha subito un’interessante evoluzione. Inizialmente vista come semplice negazione della bellezza, la bruttezza ha gradualmente acquisito lo status di categoria estetica. Un mutamento del gusto e della cultura che rende ancora più difficile definire cosa sia bello o brutto in arte.
Abbiamo scelto alcuni temi che esaltano l’idea di bruttezza tra Quattro e Cinquecento.

Il Mercurio di Giambologna, icona insuperata del Manierismo fiorentino
Risoluto, talentuoso, caparbio, Giambologna – nato Jean de Boulogne – è tra i protagonisti del Cinquecento italiano e ancora oggi chi visita Firenze non può fare a meno di ammirarne le opere. Tra le più sorprendenti, celebri e riprodotte c’è sicuramente il suo Mercurio volante (1580, Firenze, Museo del Bargello), divenuto simbolo del Manierismo e dei suoi audaci equilibrismi formali.

Il bello del brutto: un inedito sguardo sull’arte tra Quattro e Cinquecento
Nel corso della storia dell’arte occidentale, il Brutto ha subito un’interessante evoluzione. Inizialmente vista come semplice negazione della bellezza, la bruttezza ha gradualmente acquisito lo status di categoria estetica. Un mutamento del gusto e della cultura che rende ancora più difficile definire cosa sia bello o brutto in arte.
Abbiamo scelto alcuni temi che esaltano l’idea di bruttezza tra Quattro e Cinquecento.

Alto artigianato fiorentino: la storica Fonderia artistica Marinelli
Quella della Fonderia Artistica Marinelli è una storia lunga, fatta di antichi saperi e tradizioni familiari, nella quale arte e alto artigianato fiorentino si uniscono per creare opere uniche, da ammirare e collezionare.
Abbiamo raggiunto il titolare Ferdinando Marinelli, nipote e omonimo dello storico fondatore, per farci raccontare meglio la sua attività, ancora oggi legata all’affascinante tecnica cinquecentesca della fusione a cera persa.

Scolpire lo spazio: alla scoperta di Michelangelo architetto
Sommo scultore, pittore eccelso, Michelangelo è stato anche architetto e letterato nonostante, a suo dire, non fosse davvero né l’uno né l’altro. Eppure, ha scritto numerosi versi in rima (pubblicati dopo la sua morte) e progettato diversi edifici tra Firenze e Roma. Molte furono le opere nemmeno iniziate, tra quelle realizzate ne abbiamo scelte tre che hanno rivoluzionato profondamente la tradizione: una qualità che Michelangelo ha esercitato in tutte le arti in cui era maestro.

Mitologia greca: storie di dei ed eroi in pittura e scultura
Dalla sua nascita agli albori della civiltà ad oggi, il mito greco non ha mai smesso di affascinare letterati, filosofi e artisti. Sopravvissuto alle conquiste romane, alle invasioni barbariche, alle revisioni del cristianesimo e oltre, è giunto sino a noi anche grazie alle opere di pittori e scultori che ne hanno immortalato le storie. Dal Rinascimento in poi, infatti, dei, eroi e personaggi antichi tornano alla ribalta, riscoperti e celebrati per le loro gesta o per il loro significato politico, etico e morale. Esploriamoli assieme, soffermandoci su alcuni dei capolavori più celebri dedicati alla mitologia classica.

Allegoria del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti: guida all’interpretazione
Tra il 1338 e il 1339, la magistratura senese dei Nove (cittadini scelti per amministrare la città) commissiona ad Ambrogio Lorenzetti (1290-1348) la decorazione parietale della Sala della Pace del Palazzo Pubblico, sede delle riunioni governative. Il risultato è un ciclo di affreschi monumentale, a lungo intitolato La pace e la guerra e oggi noto come L’allegoria del buon governo. Una rappresentazione della metafora del governo giusto e ingiusto e dei rispettivi effetti sulla città e la campagna: una straordinaria pittura politica che tanto ha da dire sia sul piano simbolico, che su quello storico. Vediamo più da vicino di cosa si tratta.